La denuncia alla propria assicurazione va fatta generalmente entro tre giorni dall'incidente con raccomandata a/r(alcune polizze però prevedono un diverso termine controllate in polizza all'articolo "Denuncia del sinistro").é sempre utile chiedere, al momento della firma del contratto,che in caso di risarcimento la compagnia paghi direttamente il danneggiato(il Codice civile infatti prevede questa possibilità e la rende obbligatoria per l'assicurazione se il cliente lo chieda espressamente).é anche consigliabile mandare una copia della richiesta di indennizzo al danneggiato,in modo che questi sappia che sarà pagato dall'assicurazione.Una volta che l'assicurazione abbia fatto le sue verifiche si possono presentare tre casi:
-la polizza copre il danno,l'assicurato è responsabile e quindi l'assicurazione risarcisce il danneggiato;
-la polizza copre il danno,ma l'assicurazione ritiene che il proprio cliente non sia responsabile e quindi non paga.Il danneggiato,se non è d'accordo,può ricorrere a vie legali.Sarà L'assicurazione a coprire le eventuali spese sostenute dal proprio cliente,nominando un suo avvocato a difesa;
-il danno non è coperto dalla polizza.Questa situazione non esime il responsabile dal risarcire comunque il danneggiato (l'obbligo ,lo ricordiamo,è previsto dal Codice civile).Se si ritiene che il danno debba essere coperto dalla propria polizza si può chiamare in giudizio l'assicuratore.Questo diritto però si prescrive entro un anno dalla denuncia del sinistro.
POLIZZE:DURATA E DISDETTA SECONDO LA BERSANI
La legge Bersani 40/07 prevede che in caso di durata poliennale di una polizza di assicurazione danni,l'assicurato possa recedere annualmente dal contratto senza oneri e con un preavviso di sessanta giorni.La norma riquarda tutti i contratti stipulati dopo l'entrata in vigore della legge e quelli firmati precedentemente purchè in vigore da almeno 3 anni. La novità è particolarmente interessante per le polizze di responsabilità civile del capofamiglia,che in genere durano 10 anni e si rinnovano tacitamente.Finora questo significava che per 10 anni l'assicurato rimaneva vincolato al contratto e non poteva disdirlo fino alla scadenza.Se alla scadenza non disdiceva,il contratto si rinnovava tacitamente per un altro anno.Ora non più:in qualunque momento l'assicurato può recedere purchè dia il debito preavviso.Chi intende dare disdetta deve dunque verificare quando scade il pagamento del premio e appuntarsi di inviare la raccomandata alla società due mesi prima della scadenza.
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